I fan veterani della saga ricorderanno sicuramente con affetto il primo capitolo che solo pochi giorni fa ha compiuto diciotto anni: le prime difficoltà nel progredire nella carriera, nella gestione del denaro e nella cura dei bisogni dei Sims che diminuivano molto più velocemente di adesso.
Molti però probabilmente avranno memoria anche di certi elementi che, a giudicarli oggi, forse non rappresentavano proprio l’esempio perfetto di goliardia, termine che al contrario descrive una grossa parte delle caratteristiche di The Sims. Abbiamo così scelto i quattro elementi che a parer nostro sono i più inquietanti della serie.
4. Il ladro
Forse uno degli elementi più rappresentativi del gioco, il ladro si intrufolava nella vostra casa di notte accompagnato da una musichetta che più volte ha messo a dura prova la resistenza agli infarti dei giocatori, che sempre venivano colti di sorpresa vista la sporadicità dell’evento.
Il ladro era stato comunque programmato per apparire solo quando tutti i membri dell’unità familiare erano addormentati. Ciò di fatto impediva ai Sims di alzarsi e di chiamare tempestivamente la polizia prima che il ladro se la svignasse. La sola maniera di catturarlo con successo era installare un allarme antifurto, anche se gli oggetti che aveva già rubato all’arrivo dei poliziotti non venivano restituiti, ma solo rimborsati.
3. Il pagliaccio tragico
Chi si è avvicinato alla serie in un secondo momento probabilmente associa meglio questo personaggio al PNG di The Sims 4, il quale è sì un rifacimento dell’originale, ma rispetto a quest’ultimo ha un ruolo molto meno rilevante. In The Sims, il pagliaccio tragico visitava qualsiasi Sim che avesse i bisogni bassi e che possedesse il suo dipinto. Le sue buone intenzioni di rincuoro si traducevano puntualmente in un totale fallimento, e i Sims depressi lo diventavano ancora di più dopo esservi entrati a contatto.
L’unica interazione che li rendeva più felici era insultarlo, reazione forse comprensibile dato che il pagliaccio non faceva altro che errare per la casa piangendo e tossendo. Come se non bastasse, una volta arrivato non se ne andava mai di sua spontanea volontà, e se si provava a murarlo vivo, faceva apparire un buco in cui saltava per sbucare in un’altra zona del lotto.
Esistevano diversi modi per allontanarlo, e tra questi il più angosciante era far incendiare il suo dipinto. Se ciò accadeva, anche egli stesso prendeva fuoco e spariva nello stesso modo in cui i Sims morivano bruciati. È sufficiente per far sembrare il tutto inquietante?!
2. Il canale horror
Nel gioco base di The Sims esistevano solo quattro canali tv, oltre a qualche spot pubblicitario che veniva trasmesso di tanto in tanto. Le immagini proiettate sul televisore erano statiche, per cui ad imprimersi nella mente dei fan sono stati i suoni dei suddetti canali. Tra questi vi era anche il canale horror, che trasmetteva dei rumori decisamente spaventosi! Immaginate di essere immersi nel gameplay e di sentire tutto questo.
1. Gli scherzi telefonici
In The Sims i cellulari non esistevano, per cui avere un telefono fisso in casa era d’obbligo, soprattutto per poter usufruire dei servizi d’emergenza. Di tanto in tanto però, il telefono squillava inaspettatamente durante la notte. Se si rispondeva, si apriva una finestra contente un messaggio dai toni sinistri. Tra le chiamate più note c’erano:
“La fine è vicina. Preparati.”
“Loro stanno arrivando. Dovresti pensarci due volte prima di aprire la porta.”
“Sei stato scelto. Arriveranno presto.”
“Il tuo medium ti suggerisce di migliorare le tue relazioni con le persone più vicine a te perché ne avrai bisogno nel prossimo ciclo lunare.”
“Il tuo medium ti suggerisce di pianificare i tuoi prossimi appuntamenti con molta cautela questo mese perché potresti avere delle notizie inaspettate.”
Dopo aver ricevuto questa tipologia di chiamate, soprattutto a notte fonda, i giocatori si impaurivano nel timore che qualcosa di brutto potesse succedere. Successivamente dall’analisi del codice di gioco emerse che non vi era nessuna correlazione tra le chiamate e le probabilità di eventi negativi e che quindi si trattasse solo di scherzi telefonici. È comunque innegabile che, nonostante ciò, le cosiddette “prank calls” continuino ad incutere angoscia nell’utente.
