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Il multiplayer di The Sims 5? “Sarà solo fra amici, non aperto a tutto il mondo”

di SimsWorld

Ben lungi dall’essere terminato, il percorso di gestazione del prossimo capitolo della serie ha tuttavia assicurate le attenzioni di una consistente porzione di Maxis, lo studio a cui fa capo lo sviluppo di The Sims. È per questa ragione che, a dispetto di un avvio tardivo del progetto e un attualmente primitivo stadio di lavorazione, gli sviluppatori hanno già tracciato i contorni essenziali che rivestiranno il futuro The Sims 5 (oggi rispondente al nome in codice Project Rene): esso risulterà infatti scaricabile gratuitamente, multipiattaforma e facoltativamente multiplayer.

Tuttavia, la prospettiva di attuare una qualche forma di condivisione delle proprie partite si è giustamente scontrata con lo scetticismo di parecchi giocatori, da sempre abituati ad una conduzione del gioco quasi completamente solitaria. Il solo precedente di un’esperienza collettiva a tutto tondo, The Sims Online, ha infatti goduto di un’esistenza non esattamente longeva. Di ciò sembra esserne conscia anche Lyndsay Pearson, che in una recente intervista concessa a RadioTimes ha convenuto fare chiarezza su un aspetto primario del multiplayer a disposizione di The Sims 5.

Una dimostrazione prototipale della natura multipiattaforma di Project Rene: si potranno fare delle modifiche alla casa da altri dispositivi, con effetto immediato.

The Sims 5, il suo multiplayer si giocherà solo fra amici

La direttrice creativa di Project Rene ha dichiarato, in tale occasione, che la ferma intenzione della squadra è quella di mettere a punto un multiplayer che consenta di giocare unicamente fra amici, piuttosto che interagire con gente totalmente sconosciuta da un server pubblico. Non è ancora stato stabilito quali saranno le modalità pratiche con cui ci potremo divertire in compagnia, né se ciò avverrà esclusivamente in locale o anche a distanza.

Il filmato di presentazione dello scorso anno mostrava, fra le altre cose, due giocatori intenti a collaborare nell’arredo di un appartamento da due dispositivi diversi: quella è dunque una delle forme di comunanza della simulazione che i produttori stanno sperimentando. Quel che è però assodato è l’identità certa di chi parteciperà alle nostre partite.

Di seguito sono riportate le affermazioni di Pearson a proposito dell’argomento.

Domanda: [Project Rene, The Sims 5] disporrà di elementi multiplayer? O è solo una mia supposizione?

 

Lydnsay: senz’altro vogliamo introdurre il multiplayer in Project Rene (The Sims 5). E non un multiplayer nel senso di un tuffo in un mondo pieno di sconosciuti, ma qualcosa che risponda alla domanda: “in che modo tu e i tuoi amici volete giocare un po’ insieme?”. E a tal proposito ci sono molte varianti con cui si può realizzare ciò.

 

Stiamo esplorando tanti ambiti diversi perché giocare insieme può voler dire tante cose diverse, giusto? Anche nelle nostre riflessioni attuali abbiamo discusso di diversi giochi, dai quiz ai giochi di lotta, passando per quelli di corsa. Giocare insieme e le funzionalità di socializzazione possono significare moltissime cose. Ci siamo divertiti molto nell’esplorare tutte quelle varie opportunità, in particolare nel contesto di The Sims. Perché tutto deve ruotare attorno a questi piccoli personaggi, le loro vite e i giocatori che aiutano a guidarle.

 

Quindi, che senso potrebbe avere se io e te lo facciamo insieme in Project Rene? E come capiamo come far sì che un po’ di caos, un po’ di divertimento e un po’ di quella positività si mescolino in una forma che sia familiare a The Sims?

Animal Crossing come ispirazione per il multiplayer

A domanda diretta dell’intervistatore, Lyndsay ha pure confermato di cercare modelli originali e virtuosi di multiplayer per The Sims 5 nell’esempio di Animal Crossing ed altri giochi già presenti sul mercato. La sfida, sottolinea, resta sempre declinare all’universo di The Sims tutte le idee di giocabilità che si vedono realizzate altrove.

Domanda: Animal Crossing è un buon esempio di come tu possa avere il tuo mondo e fare le tue cose, e come contemporaneamente tu possa invitare altre persone per fare diverse esperienze insieme, giusto?

 

Lyndsay: parliamo di Animal Crossing tutto il tempo perché è un precisissimo esempio di come io posso avere il mio spazio personale, la mia isola. Ma posso anche invitarti da me.

 

Abbiamo visto i giocatori di Animal Crossing inventare nuovi modi di giocare insieme nel corso degli anni. Anche in modi che il gioco non supporta specificamente come inventarsi cacce al tesoro e cose simili, il che è fantastico. Guardiamo in realtà a molti giochi che offrono il multiplayer in forme intelligenti. Come Among Us, che che è questa sorta di mistero di cui devi discutere e che devi risolvere.

 

Ma qual è la versione simmica di tutto ciò? Qual è il motivo per cui potrei provare a far fare qualcosa al mio Sim mentre tu arrivi e mi sconvolgi i piani in qualche modo? O, magari, mi aiuti? Questi sono esattamente gli elementi che stiamo saggiando. Stiamo cercando di capire come renderlo divertente e fedele a The Sims; come fare in modo che i tuoi personaggi, il tuo spazio e le tue storie siano ancora tue, ma anche consentire che tu possa volerli condividere con un amico o farlo venire per aiutare in qualche maniera.

 

Quindi sì, avremo molto di cui parlare in futuri annunci.

In Animal Crossing è possibile ospitare nella propria isola un altro giocatore quando entrambi sono collegati.

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