È ormai trascorso quasi un anno da quel comunicato di EA, circa il futuro di The Sims, in cui l’azienda esplicitava il suo diniego a sviluppare The Sims 5 in favore di un proseguimento dell’attuale capitolo, affiancato allo spin-off in lavorazione Project Rene. Proprio di recente la presidente dell’intrattenimento, Laura Miele, ha nei fatti ribadito come il passaggio a The Sims 5 rappresenterebbe una brutta idea, citando la rituale rinuncia a tutti i contenuti aggiuntivi che i giocatori hanno acquistato nel corso degli anni per The Sims 4. Lo ha fatto in un’intervista concessa a Variety.
Laura Miele: “Project Rene procede bene. E faremo degli aggiornamenti al gioco principale”
L’innegabile penuria di notizie in merito a Project Rene, unita ai trapelamenti poco entusiasmanti degli ultimi mesi, avevano indotto la community ad ipotizzare un ridimensionamento di quello che sarà un futuro gioco spin-off multiplayer targato The Sims. Miele smentisce le speculazioni, assicurando che la squadra è profondamente immersa nello sviluppo del gioco.
Nello stesso passaggio, la dirigente EA asserisce anche l’intenzione di aggiornare la tecnologia sottostante al ‘gioco principale’. Per come è stato introdotto il paragrafo, non è chiaro quale titolo sarebbe oggetto di questi supposti ammodernamenti. Considerando le dichiarazioni passate, si può presumere che ci si riferisca a The Sims 4, già etichettato come “colonna portante della serie”. È tuttavia possibile che sia lo stesso Project Rene ad introdurre tali novità o una parte di esse.
In generale, qui Miele sembra parlare di The Sims in quanto brand più che un titolo in particolare, e a provarlo è il fatto che inserisca nella stessa dichiarazione le funzionalità multigiocatore – previste per Project Rene – e i giochi di MySims, titoli separati che nulla hanno a che fare con la serie principale. Sarà dunque il tempo a fare chiarezza su quanto state per leggere.
Mentre EA è rimasta per lo più silenziosa e molto criptica riguardo alla sua futura offerta multiplayer per il franchise di “The Sims”, Miele conferma che ora essa “rappresenta una delle maggiori opportunità di crescita per Electronic Arts” e che il team è “al lavoro intensamente e con grande impegno nello sviluppo di quella che sarà questa piattaforma [multiplayer]”.
“Quello che stiamo facendo è aggiornare e rinnovare tutta questa tecnologia, e aggiungeremo nuove modalità di gioco — ma creeremo e aggiorneremo anche la tecnologia di base e l’esperienza utente alla base del gioco principale”, ha detto Miele. “Avrete quindi questa simulazione di vita, ci saranno funzionalità multiplayer, ci saranno versioni mobili di questo progetto. Stiamo lavorando anche sui “cozy games” [giochi rilassanti ndr], e ci sarà altro da annunciare. Abbiamo rilasciato dei giochi di questo tipo con Nintendo in Asia [MySims ndr]. Vedo ‘The Sims’ come un ecosistema importante, un universo fatto di molteplici esperienze di ‘The Sims’ su cui dobbiamo costruire.”
Perché non si fa The Sims 5? “Una brutta idea, avreste dovuto ripartire da zero senza espansioni”
Accantonare l’idea di un quinto capitolo, come invece la tradizione avrebbe voluto, è stata una decisione che ha dato sollievo a molti e provocato disappunto in altri. A quest’ultimi Miele risponde rivendicando l’assenza di The Sims 5, ritenendola una brutta idea se si vuole preservare il bagaglio di contenuti aggiuntivi che i giocatori di The Sims 4 hanno pagato nel corso degli anni.
Il numero di pacchetti pubblicati per il gioco è in effetti ben superiore a quello dei suoi predecessori (basti pensare che The Sims 3 ha ricevuto 11 espansioni, mentre The Sims 4 ne ha già 19). Occorre però evidenziare, casomai ce ne fosse bisogno, che chiunque avrebbe potuto sfruttare The Sims 4 e le sue espansioni anche dopo l’uscita del titolo successivo.
Anche se alcuni fan hanno espresso delusione per il fatto che il gioco non seguirà la classica strada del sequel “The Sims 5”, Miele sostiene che questa decisione sia la migliore per l’intera comunità dei giocatori.
“Quello che non vorrei che accadesse è che dobbiate ripartire da zero, rinunciando a tutto ciò che avete creato, e a tutti i contenuti che avete acquistato nel corso degli anni”, ha detto Miele. “Abbiamo pubblicato oltre 85 pacchetti di contenuti negli ultimi 10 anni per ‘The Sims 4’, e quindi azzerare tutto questo non sarebbe favorevole per i giocatori, né una buona idea per la nostra community.”
Il film di The Sims in produzione
Laura Miele dedica anche due considerazioni sulla pellicola di The Sims, annunciata lo scorso anno e in produzione presso lo studio LuckyChap appartenente a Margot Robbie.
Il più grande progetto transmediale di EA al momento è il prossimo film di “The Sims”, prodotto da Amazon MGM Studios e dalla LuckyChap di Margot Robbie, che rappresenta finalmente “la giusta collaborazione creativa” per un film di cui, secondo Miele, il team parla da “anni e anni e anni”. (Il franchise videoludico di “The Sims” ha festeggiato il suo 25º anniversario quest’anno.)
Miele afferma che EA sta attualmente valutando importanti opportunità di integrazione tra i giochi di “The Sims” e l’uscita del film.
“Nel punto in cui ci troviamo oggi, dal punto di vista tecnologico e dell’innovazione, siamo in un momento in cui possiamo davvero co-creare contenuti, essere moltiplicatori reciproci e offrire esperienze straordinarie ai fan”, ha detto Miele. “Sarà un’esperienza circolare e appagante portare contenuti in modo lineare e interattivo, simultaneamente, e far sì che si adattino ai fan e all’andamento delle cose. Abbiamo in mente alcune idee su come lanciare il film e le sue diverse espressioni, e penso che l’opportunità sia davvero matura.”



