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The Sims 4 Portento del Punto Stuff – Recensione

di SimsWorld

The Sims 4 Portento del Punto Stuff – Recensione 

Il rilascio di The Sims 4 Portento del Punto sancisce il completamento di un progetto che ha visto la compartecipazione dei fan della serie. Era infatti novembre quando la squadra di The Sims annunciò l’intenzione di creare uno Stuff Pack che sarebbe stato plasmato, dapprima nel tema ed in seguito nei contenuti e nel titolo, dall’espressione popolare. E così, a seguito di sondaggi dedicati è presto emersa la natura del pacchetto, fondato su attività intorno al lavoro a maglia.

Non è tuttavia la prima volta che viene messa in atto un’intesa tra i produttori e la comunità di The Sims: infatti, il percorso appena conclusosi non è altro che la replica del processo che ha portato alla realizzazione di Giorno di Bucato Stuff, tra il 2017 ed il 2018. Quel DLC gode tutt’oggi di un consenso piuttosto diffuso, ed in virtù di questo Electronic Arts avrà ben pensato di provare a bissarne la fortuna in questa nuova occasione.

Ma il diciassettesimo Stuff Pack riuscirà a tenere testa al successo di Giorno di Bucato, al quale attribuimmo una valutazione di 8/10? Lo scopriremo in questa recensione di The Sims 4 Portento del Punto Stuff.

Nuove parti del Crea un Sim

Normalmente, nelle nostre recensioni, prendiamo in esame l’affinità delle scelte stilistiche e progettuali con la tematica proposta dal pack, giudizio al quale Portento del Punto si sottrae vista la circostanza particolare. Nondimeno, ciò non ci impedisce di formulare le nostre valutazioni su altri aspetti inerenti alla caratterizzazione, come ad esempio le quantità di nuovi elementi.

L’assortimento del nuovo Crea un Sim si compone dei capi e degli accessori che hanno ricevuto più voti dalla community, oltre ad una manciata di pettinature (una selezione indiscutibilmente casuale). Una porzione di essi in realtà fa parte dell’insieme del vestiario realizzabile a maglia, e a tal proposito presenta dei tessuti a riflettere tale caratteristica. In generale comunque tutta la collezione presenta una vasta palette di colori vivaci, in armonia con il raggiante stile “Delizia del fai da te” eletto dai giocatori.

La novità più gradevole di questa modalità è stata però un’altra: per non rendere vani gli sforzi dei magliai si è deciso di non rendere tutto disponibile fin da subito nel Crea un Sim, ma di implementare un sistema di sblocco simile a quello già esistente per il catalogo costruisci. In tal senso, qualunque pezzo d’abbigliamento lavorato a maglia sarà qui segnalato, ma rimarrà non selezionabile fino a quando non sarà sbloccato attraverso la dinamica di gioco. Naturalmente una simile funzionalità risulta sprecata se pensata esclusivamente in associazione alla maglieria, perciò ci auguriamo che in futuro possa essere riutilizzata anche all’interno di altri ambiti di gameplay.

La nota dolente si rivela quando si arriva a contare l’ammontare complessivo della raccolta. Certo, 25 elementi inediti non è il numero peggiore che abbiamo mai visto, tuttavia non possiamo fare a meno di considerare che – dato l’argomento dello Stuff – la squadra di sviluppo abbia colto la palla al balzo per unire gli abiti propri del Crea un Sim e quelli derivanti dall’hobby principe del pacchetto, risparmiando così sulle quantità. A nostro giudizio, il secondo gruppo avrebbe meritato un budget dedicato e non condiviso con quello allocato per un aspetto di gioco che retiniamo separato (Crea un Sim vs gameplay). Se non altro alcuni elementi disponibili per adulti sono stati adattati anche per i più piccoli.

Nuovi oggetti

Le medesime considerazioni avanzate per le novità del Crea un Sim si applicano allo stesso modo al catalogo compra, pur con le dovute variazioni. Per l’appunto, anche qui ci troviamo di fronte ad una varietà di arredi dai colori sgargianti che spaziano dall’acquamarina al giallo canarino, passando per il rosa chiaro. Da segnalare, tra le nuove superfici, una scrivania ed un tavolino decorativo che si agganciano automaticamente in maniera analoga ai banconi da cucina.

In ogni caso la quota maggiore del gruppo è rappresentata dagli ornamenti, divisi tra quelli nativi del catalogo e la porzione da realizzare a maglia. Pure in questa sede è stato operato un notevole taglio nelle quantità del nuovo mobilio per accogliere tutta l’oggettistica frutto della maglieria. Se infatti escludessimo quest’ultima sotto-categoria raggiungeremmo la misera somma di diciannove articoli, drasticamente insufficiente anche persino per la pur modesta media degli Stuff Pack.

Nel conteggio di cui sopra abbiamo comunque considerato una sola volta la sedia a dondolo, la quale in realtà vanta quattro varianti differenti con/senza braccioli e cuscino. D’altro canto l’estetica di questo oggetto risulta a nostro avviso eccessivamente approssimativa, a causa di una qualità delle texture non proprio eccellente e di un modello che avrebbe richiesto qualche rifinitura in più.

The Sims 4 Portento del Punto Stuff - Recensione The Sims 4 Portento del Punto Stuff - Recensione

Gameplay

A noi dispiace dover stendere una specie di requisitoria ogniqualvolta esce uno Stuff Pack, ma la nostra insofferenza per questo formato di aggiunte incrementa progressivamente col tempo. Sarà ormai anche l’età abbondantemente avanzata di questo capitolo ad influire sulle nostre valutazioni, ma ormai saltano all’occhio più prepotentemente gli aspetti negativi rispetto ai tratti positivi. Non parleremo nuovamente delle evidenti limitazioni che rendono qualsiasi Stuff inadatto a gestire anche solo gli argomenti più contenuti: per quello vi rimandiamo alla recensione di Mini Case.

È indubbio che le varie sfaccettature di questo pack rispecchino in qualche modo i desideri dei giocatori, perché in fondo il lavoro a maglia è riuscito a trionfare in un sondaggio ampiamente partecipato. Ma è altrettanto vero che l’encomiabile ambizione di coinvolgere la community nella creazione di un gioco si è considerevolmente ridimensionata per adeguarsi alle ristrette capacità degli Stuff Pack. Perché in fin dei conti, in principio i giocatori avevano espresso la propria preferenza per un tema più esteso (Arti & Mestieri) con la prospettiva di veder approfondita un’area di gioco attualmente trascurata, ma presto sono stati costretti a salvare solamente una delle cinque caratteristiche che erano state proposte.

Per questo motivo, aver prodotto uno Stuff Pack con una mezza approvazione da parte dei fan non può fare da scudo difensivo per la critica, anche in considerazione del fatto che alcune funzioni principali (sedia a dondolo e Plopsy) sono state inserite arbitrariamente dalla squadra di sviluppo. Ad ogni modo, al di là della flippica che avete appena letto, ci siamo comunque impegnati a valutare Portento del Punto per quello che appare, ignorando che si tratta del diciassettesimo Stuff Pack di un gioco il cui ciclo di vita si protrae da ormai sei anni.

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Entriamo dunque nel merito della meccanica di gioco partendo da quella che risulta essere la più articolata tra le caratteristiche prominenti del pacchetto (d’altronde non ci saremmo aspettati di meno), ossia il lavoro a maglia. La padronanza di questa pratica è disciplinata da un’abilità che si compone di 10 livelli, la quale dà accesso a nuove categorie di articoli man a mano che viene affinata. Tra berretti, calzini, maglioni, giocattoli e decorazioni, la selezione di elementi da poter lavorare ai ferri è sufficientemente estesa. Completare la produzione di tutto il materiale in ogni sua variante di colore può tenere occupati i Sims per qualche tempo, il che rende l’effetto novità di questo DLC discretamente durevole (in relazione alle aspettative per uno Stuff Pack).

Per cominciare col lavoro a maglia ci si deve servire del cestino all’uncinetto, un oggetto che fa della flessibilità il suo punto di forza. Questo contenitore, oltre a permettere l’avvio simultaneo di più progetti, può essere inserito e trasportato nell’inventario del Sim, evitando così di vincolare il nostro personaggio ad una postazione specifica (magari ingombrante, come è accaduto in passato). A costituire un luogo adatto ad ospitare una sessione di maglieria sono più o meno tutte le sedute del gioco, tra cui divani, sedie da pranzo, poltrone, sedie a dondolo e anche bordi della piscina. Ciò, in aggiunta alla cura posta nelle animazioni impiegate, rendono la lavorazione a maglia un’attività piacevole alla vista. L’unico appunto da fare a riguardo è che la stoffa che viene progressivamente tessuta rimane la stessa indipendentemente dall’articolo che si sta realizzando.

La vera ricchezza di questo nuovo hobby ha però origine da tutti quei dettagli che gli fanno da contorno, alcuni dei quali si inseriscono nell’integrazione di Portento del Punto con altre estensioni. Pensiamo ad esempio alle molteplici finalità a cui destinare le proprie creazioni (regali, beneficenza, vendita); alla possibilità di impartire l’arte della maglieria a Sims più inesperti; all’eventualità sbagliare e intrecciare colorazioni scoordinate; alla maledizione del maglione, che si manifesta quando un Sim fa dono di un maglione (appunto) al suo partner e che annulla le probabilità di successo nelle interazioni romantiche; alla nuova aspirazione a tema. Questo ed altro portano il lavoro a maglia ad un buon livello di approfondimento.

La nostra rassegna prosegue poi con la prova delle sedie a dondolo. Queste consentono l’esecuzione di una serie di interazioni già disponibili alle sedie tradizionali come socializzare, leggere un libro o lavorare a maglia, naturalmente con in più la particolarità del movimento oscillatorio dell’oggetto. Bebè e bambini possono sfruttarle per sfogare la propria vitalità e soddisfare il bisogno di divertimento. A conti fatti l’aggiunta può rivelarsi gradita soprattutto a quella branca di giocatori che predilige l’ambito familiare/generazionale, ma rimane pur sempre una caratteristica di rilevanza secondaria.

Le sedie a dondolo inoltre riservano agli anziani un’opzione esclusiva che permette loro di esplorare la propria mente e fare un viaggio nei ricordi della propria vita. Sfortunatamente l’azione, nonostante sia stata promossa come una delle novità in primo piano, non è riuscita per niente a conquistare il nostro interesse, in quanto non relazionata ad un sistema di memorie effettivo e dunque fine a se stessa. Non ha alcun senso che un Sim visualizzi delle generiche rimembranze – come la prima volta in bicicletta – se queste non hanno avuto alcun impatto sui suoi trascorsi passati; senza menzionare poi che stiamo parlando di ricordi fittizi che non trovano reale riscontro nelle esperienze dell’anziano.

Plopsy completa la lista delle funzionalità chiave di Portento del Punto Stuff. Il nome identifica una piattaforma di compravendita online di creazioni artistiche che prende ispirazione da Etsy. Tutti i Sims che aspirano a vivere dei frutti dell’artigianato possono dunque sfruttare questo portale per esporre i propri lavoretti ed attendere che qualche compratore si faccia avanti. In caso positivo, e ciò dipenderà anche dalla qualità dell’elemento in vendita, saremo tenuti a spedire l’oggetto usando la posta per completare l’affare.

Plopsy è sì economicamente fruttuoso, ma solo se si gestiscono attivamente le inserzioni con un occhio di riguardo alle tempistiche (perché possono passare dei giorni prima di riuscire a vendere qualcosa). Il rischio che finisse per divenire una macchina macina-soldi, e non uno strumento a cui dedicare della manutenzione, è stato quindi sventato. E noi naturalmente ne siamo felici.

Il difetto principale del sito risiede piuttosto nell’interfaccia utente. La parte inerente alla vendita e quella all’acquisto sono infatti state concepite separatamente: la prima è localizzata nell’inventario del Sim, mentre la seconda consiste in una banale finestra di dialogo accessibile attraverso il telefono o il computer. Una soluzione più organica e non frammentata, che magari avesse riunito tutte le funzioni sotto un unico pannello progettato a mo’ di e-commerce, avrebbe certamente incontrato il nostro favore.

In ultima analisi citiamo la presenza di due nuove stazioni radio, entrambe utili nello sviluppo dell’abilità di lavoro a maglia: Concentrazione e Metal. Se la prima offre brani dall’effetto distensivo e focalizzante, la seconda annovera canzoni Heavy Metal che stimolano l’animo energico di chi le ascolta. Ovviamente anche noi ci siamo domandati cosa abbia spinto gli sviluppatori ad introdurre un simile genere musicale in uno Stuff Pack di questa tipologia. Secondo loro, l’idea sarebbe arrivata dopo aver saputo di un concorso sul “lavoro a maglia heavy metal” che si tiene in Finlandia… sarà, ma ammettiamo che l’accostamento tra questi due elementi contrapposti ci ha strappato qualche risata.

Conclusioni

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