The Sims 4 Vita in Città – Recensione
Nuove parti del CAS
La quantità di abiti e pettinature aggiunta è molto buona, sia dal lato maschile che da quello femminile. Un concetto chiave proposto da questa espansione che è individuabile fin da subito è la multietnicità: mescolati assieme a quelli dallo stile tipico delle realtà urbane occidentali, sono stati aggiunti vestiti provenienti da culture orientali e mediorientali. Questo aspetto ricalca in modo fedele quello che è il tema dell’espansione. Da apprezzare è anche lo spazio dedicato ai bambini, seppur in misura molto ristretta.
Nuovi oggetti
La multiculturalità viene estesa anche agli oggetti: anche qui infatti troviamo elementi di stampo orientale, tra i quali spiccano lo stile indiano e giapponese, misti a mobili di espressione loft/industriale. Anche qui il numero è soddisfacente e in merito a questo ci è piaciuto vedere come più o meno tutte le categorie abbiano ricevuto almeno un nuovo oggetto. C’è però una piccola nota amara che coinvolge qualche elemento: abbiamo notato che alcuni oggetti fatti passare per nuovi sono in realtà modelli riciclati da alcuni già esistenti e l’unica cosa che è stata modificata è la colorazione. Questo atteggiamento non lo abbiamo molto gradito e sarebbe stato più coerente semplicemente inserire i nuovi colori tra quelli dell’oggetto originale piuttosto che visualizzarlo come oggetto distinto.
San Myshuno
È osservando la città di San Myshuno che abbiamo compreso quale sia il tema proposto da quest’espansione e come le caratteristiche multietniche contribuiscano alla sua caratterizzazione: la città non è più un centro focalizzato su locali per divertirsi o su attività da fare al calare del sole come accadeva in The Sims 2 Nightlife o in The Sims 3 Late Night, bensì una metropoli in cui convivono diverse realtà culturali che vengono celebrate tramite i vari eventi cittadini. Ad esempio, camminando per le strade di San Myshuno, è molto facile imbattersi in persone di etnia asiatica o in stand di cibi marocchini, cinesi, filippini e così via. Ci è piaciuto vedere questo cambio di rotta, dopotutto bisogna sperimentare nuovi mix se si vuole innovare.
L’atmosfera di San Myshuno è per alcuni aspetti superiore a quella che si sente negli altri quartieri, in primis per la maggiore presenza di persone che popola le strade (o almeno così ci è sembrato). In secondo luogo, aspetti come il fatto che alcuni Sims dipingano murales o lascino vecchi scatoloni influenzano nel loro piccolo il modo con cui il singolo quartiere si presenta e questa sensazione è assente negli altri mondi. Infine, è da menzionare la dinamicità delle piazze che fa sì che alcuni stand si chiudano e se ne aprano altri, in modo da rinnovare continuamente l’ambiente ed evitare la monotonia tipica degli altri scenari.
Appartamenti
Il gameplay che ruota attorno agli appartamenti è indubbiamente il più articolato mai proposto da un’espansione che includesse gli appartamenti, soprattutto grazie il sistema che approccia i nostri Sims agli altri legati all’appartamento e l’influenza che quest’ultimi possono avere sulla vita di condominio. Ad esempio, la relazione con il proprietario di condominio è fondamentale negli alloggi con problemi tecnici come perdite d’acqua, poiché determina la velocità con cui ripara i guasti (potrebbe anche non venire se la relazione è negativa). Altro dettaglio degno di menzione è il fatto che dando le chiavi dell’appartamento ad un Sim e facendo sì che questo ne ottenga l’accesso, il gioco si carica di imprevedibilità, per cui una normale serata in famiglia potrebbe trasformarsi in una festa scatenata.
Ciò che però è assolutamente inaccettabile, e che costituisce una delle più grandi lacune dell’espansione, è il fatto di non poter costruire i propri appartamenti né modificare quelli esistenti: questo gioca un duro colpo alla creatività dei giocatori che al contrario dovrebbe essere promossa in ogni sua forma. Oltretutto, il gioco carica un solo appartamento alla volta, il che implica che per accedere agli altri si debba attendere un caricamento: un difetto poco tollerabile perché allontana il giocatore dalla sensazione di vivere in una realtà popolata da più persone, soprattutto considerando che gli appartamenti non caricati sono coperti da una sorta di cemento che impedisce di vedere cosa accade all’interno.
Festival
Il punto di forza dei festival è sicuramente il già sopracitato confronto culturale e anche qua assistiamo alla dinamicità dei quartieri che permette ai festival di essere allestiti e disfatti in modo graduale. La presenza di gadget unici per ogni festival li rendono ognuno un evento irrinunciabile per chi punta a conoscere a fondo la città. Infine, alcuni dei festival sono occasioni per mettersi in competizione grazie alle gare che vengono organizzate come ad esempio la sfida del curry del festival delle spezie o il torneo di videogiochi allo SmanetShow.
Una piccola parentesi è da aprire sul negozio di strada utilizzabile al mercatino delle pulci ma che comunque si può sfruttare sempre: la possibilità di aprire di fatto un’attività ambulante, permette di compensare la mancanza delle attività domestiche non introdotte in Al Lavoro!
Nuove carriere
Le carriere, tramite il loro sistema innovativo, si sono rivelate un ottimo punto d’incontro fra le professioni standard e quelle attive di Al Lavoro! Infatti, sebbene non ci sia la possibilità di seguire il proprio Sims in ufficio, le missioni che gli vengono assegnate fanno partecipare attivamente il giocatore alla vita lavorativa del Sim senza impegnarlo per tutto il giorno: infatti, se si sceglie di lavorare da casa, una volta conclusi i compiti assegnati, il resto del tempo a disposizione può essere utilizzato in qualsiasi modo si desideri. Questo sistema è sicuramente utile per tutti quei giocatori che vogliono giocare con le carriere in maniera più interattiva pur dedicando tempo alla vita privata del Sim.
Nuove abilità
Il canto non è l’unica attività che richiede una certa padronanza: anche se la presenza di una sola abilità può essere interpretata negativamente, ci siamo trovati in accordo con la scelta dei produttori di integrare il basket e l’arte di strada rispettivamente nell’abilità di forma fisica e di pittura. Questo ha permesso di evitare che fossero definite altre abilità composte di soli cinque livelli e chi ha letto la recensione di Usciamo Insieme! saprà che consideriamo vere abilità solo quelle approfondite ampiamente (10 lv).
Il canto è uno dei pochi esempi d’integrazione di questa espansione: infatti, lo sviluppo di questa abilità non è vincolato al karaoke, ma può essere praticato sia mediamente l’utilizzo degli esistenti strumenti musicali, sia ordinando al Sim di canticchiare da solo. Del basket abbiamo apprezzato i piccoli dettagli come il fatto che la distanza da cui si tira la palla vari a seconda del livello di forma fisica, mentre dell’arte di strada abbiamo già citato l’importante contributo che dà alla personalizzazione del quartiere con i murales sparsi in giro per le strade.
Conclusioni