The Sims 4 Vita Universitaria – Recensione
Nuove parti del Crea un Sim
Come da tradizione, diamo avvio alla nostra recensione di The Sims 4 Vita Universitaria con la rassegna sui nuovi elementi del Crea un Sim. L’impressione che emerge fin dall’ingresso nell’editor è quella di un guardaroba squisitamente giovanile, dove si distinguono prevalentemente capi sportivi (soprattutto sul lato maschile) e colorato abbigliamento casual. Inutile dire che tale orientamento stilistico appare più che appropriato, tenuto conto del tema dell’Expansion Pack che verte sull’università, in genere frequentata da giovani adulti. La quantità delle parti che formano il nuovo vestiario è equamente ripartita tra maschi e femmine, in rottura coi precedenti pacchetti dove talvolta si avvertiva un’eccessiva tendenza a favorire l’assortimento da donna.
Degni di apprezzamento sono anche le nuove capigliature ed i piercing. Le prime godono di texture di ottima definizione, la quale ha subito un netto miglioramento rispetto ai primi modelli del gioco base. I secondi si configurano invece una novità assoluta nel quarto capitolo della saga, e contribuiscono ad estendere le possibilità dei giocatori nella rappresentazione delle personalità dei propri personaggi.
Diversamente, non sorprende e non delude l’assenza di pettinature e indumenti dedicati ai più piccoli. D’altronde non avrebbe avuto senso impiegare tempo ed energie nella cura di una fascia d’età che, per quanto concerne il college, è totalmente esclusa dall’esperienza di gioco.
In ultima osservazione, ci sentiamo di dire che la versatilità e la quantità dei nuovi abiti e accessori (si parla di un ammontare totale di circa 125 pezzi) rendono questa una delle migliori collezioni del Crea un Sim tra i pacchetti di The Sims 4.
Nuovi oggetti
Il numero di oggetti totali del catalogo è leggermente inferiore a quello di Vita sull’Isola: la cifra a cui si arriva col conteggio, circa 175 nuovi elementi, è infatti arrotondata per eccesso non considerando modelli duplicati che differiscono esclusivamente nei colori. Ad ogni modo, si tratta di una quota di mobilio al di sopra della media.
In quanto a stile, spicca senza dubbio il binomio tradizionale/moderno, come a riflettere le anime delle due rispettive università: l’impronta affascinante e secolare di Britechester, e il tratto giovane e contemporaneo di Foxbury. A quest’ultimo sottogruppo appartengono dei mobili in legno di forma e colorazioni neutrali che li rendono collocabili in molteplici contesti d’arredo, andando così a favore della fruibilità.
Una nota negativa è relativa all’esigua presenza di giochi e altre attività da svago, categoria qui rappresentata esclusivamente da un tavolo da ping-pong, un barilotto per i succhi e un pallone da calcio. Riteniamo che il rilascio di Vita Universitaria sarebbe stata l’occasione perfetta per aggiungere passatempi come il biliardo, il flipper o magari ulteriori giochi di carte o da tavolo.
Nuovo scenario: Britechester
Il nuovo scenario inserito all’interno dell’espansione riprende il nome di una delle due università ed è composto da tre quartieri: due riservati ai poli accademici e un centro cittadino. Come di consueto, l’ambientazione messa a punto dagli sviluppatori ha avuto esito positivo, poiché ognuno dei tre distretti presenta un’identità architettonica ben distinta, oltre a peculiari vialetti e sentieri che conducono il Sim in giro per i campus. Quest’ultimo dettaglio è stato sicuramente pianificato in previsione delle biciclette, nuovo veicolo che si aggiunge alla neonata classe dei mezzi di trasporto.
Tuttavia, per nostra grande sfortuna, sembra essersi ormai definitivamente consolidata la tendenza ad inserire lotti fittizi al centro dell’area esplorabile dello scenario. Per questo brutto vizio progettuale, che va avanti da Nuove Stelle, esprimeremo sempre il nostro fermo disappunto, soprattutto ora che ha assunto una dimensione ancora più invasiva. I maggiori edifici universitari sono infatti rabbit hole, ovvero costruzioni internamente invisibili da parte del giocatore che si trova quindi incapace di interagirvi attivamente. Il loro ritorno ci sorprende in negativo: fino a questo momento credevamo di esserceli lasciati alle spalle con The Sims 3, dato che la loro assenza costituiva una delle maggiori compensazioni alla rinuncia allo scenario aperto.
La mappa è d’ispirazione britannica, e gli sviluppatori sostengono che, a tal proposito, il tempo atmosferico ricalchi il tipico meteo del Regno Unito, spesso caratterizzato da giornate piovose. Crediamo loro sulla parola e lo valutiamo favorevolmente, anche se durante la nostra sessione di gioco non è capitato che piovesse neanche una singola volta.
Nuovo gameplay
Iscrizione e struttura universitaria
Se dovessimo fare un confronto con le rispettive controparti dei precedenti capitoli, diremmo che The Sims 4 Vita Universitaria tiene loro testa in maniera dignitosa. Tutte le funzionalità essenziali, dai dormitori allo studio, sono state più o meno mantenute con l’aggiunta di un paio di novità inedite. Volendo puntualizzare però, c’è da dire che The Sims 4, vista la cifra che segue il titolo, dovrebbe incarnare un’evoluzione rispetto al passato e non una semplice replica. Siamo di fronte allo stesso difetto di cui soffre l’espansione Stagioni, dove le attività stagionali vengono puntualmente riproposte senza sostanziali modifiche.
La fase preparatoria al percorso accademico dei nostri Sims si realizza nel tentativo di accesso a borse di studio e corsi di laurea illustri. Qui le vecchie prove attitudinali di The Sims 3 sono state sostituite da una richiesta formale di ingresso all’università, la quale garantisce l’ammissione ai regolari indirizzi di studio, più quelli prestigiosi a condizione che si abbiano buoni voti scolastici e certe abilità sviluppate. Con simili requisiti si può anche fare domanda anche per sovvenzioni per lo studio, che tuttavia possono essere conferite pure sulla base di altri fattori come la condizione economica. Questa soluzione, oltre ad incoraggiare l’accrescimento delle competenze dei futuri studenti, ci è parsa meglio articolata ed organizzata rispetto a quelle passate.
Il termine che meglio descrive il sistema universitario, dalle tempistiche alla sistemazione, è “autodeterminazione“. È infatti a discrezione del giocatore decidere se affrontare l’università in una volta o facendo pause da sessione a sessione, se cambiare indirizzo a metà percorso e se stabilirsi in una residenza di proprietà o in un alloggio universitario. Ma soprattutto, è possibile stabilire il carico di lavoro per il nostro Sim indicando il numero di corsi da affrontare in una sessione. Quest’ultimo aspetto è di fondamentale rilevanza, poiché rappresenta di fatto una libera selezione della difficoltà in un gioco a cui di difficile è rimasto ben poco.
Per motivi analoghi menzioniamo inoltre l’introduzione del prestito studentesco come forma di pagamento della retta. Oltre a trattarsi di una scelta originale, contribuisce a rendere l’esperienza post-universitaria più impegnativa e (conseguentemente) stimolante. La restituzione di quanto ricevuto (con gli interessi) andrà infatti a gravare sulle spese domestiche assieme alle bollette dell’energia elettrica.
Coinquilini
Scegliendo di risiedere in un alloggio universitario, il nostro studente avrà l’opportunità di approcciarsi ed aprirsi a nuove conoscenze coi coinquilini, colleghi che condivideranno la sua stessa dimora. Qui fanno il loro ritorno le dinamiche conviviali tipiche dei dormitori: ognuno possiederà un proprio spazio personale, formato dal letto assegnatogli e i mobili immediatamente circostanti, che personalizzerà a piacimento con decorazioni proprie. Anche se tale pratica sembra essere un po’ casuale, risulta comunque molto gradevole vedere altri Sims dare un’identità al proprio ambiente. Positiva è anche la possibilità di limitare l’accesso alle porte e ai computer di ciascun coinquilino.
A lasciarci un po’ perplessi sono state invece le meccaniche sociali. A quanto pare gli altri Sims sono istruiti ad assumere comportamenti autonomi e legati alla personalità: alcuni sono più ordinati e servizievoli, altri più sciatti e confusionari. In aggiunta, sembra che ogni tanto qualcuno decida di aggregarsi per studiare, divertirsi o fare “feste del coinquilino”. Il problema è che la scarsa comunicazione non ci rende realmente partecipi di questi processi, vanificando così il divertimento. È capitato più volte che potessimo ringraziare i coinquilini per dei complimenti, ricevessimo stati umorali legati a discussioni tra persone o che spuntassero fantomatici fidanzati e amici di taluni senza che ce ci accorgessimo degli antefatti perché non segnalati. Un maggiore riguardo nei dialoghi, magari trasmessi attraverso le notifiche (che si sprecano per ben altre cose inutili), avrebbe reso tutto più degno di attenzione.
Al contrario, una funzionalità di enorme impatto benefico è quella che permette di accogliere dei coinquilini PNG anche nel proprio lotto residenziale, generalizzando ed espandendo così un’esperienza di gioco altrimenti circoscritta al periodo accademico. Appare tuttavia paradossale e ironico che sia un’espansione sull’università a dover compensare una carenza di Vita in Città, pacchetto che in teoria avrebbe dovuto implementare appieno meccanismi di questo tipo.
Studio e attività
Parlando di studio, prima di tutto ci rende lieti il discreto ammontare di specializzazioni disponibili, maggiore se comparato a The Sims 2 e The Sims 3. Anche le attività accademiche hanno subito dei perfezionamenti rispetto al passato: l’inserimento di tesine, compiti e presentazioni ampliano la varietà di consegne da completare. Nonostante questi miglioramenti però persiste ancora troppa approssimazione, perché lo svolgimento di questi incarichi è il medesimo indipendentemente dal corso di studi, senza alcuna specificità.
Quest’ultimo tema è strettamente correlato a quello dei rabbit hole. Comprendiamo che far sì che le lezioni fossero attivamente frequentabili sarebbe stato illogico a fronte della loro durata, poco più di un’ora. Ma l’eccessivo ricorso agli edifici inaccessibili ha chiuso le porte a qualsiasi tipologia di attività didattica, fosse essa un laboratorio, una conferenza, un raccoglimento o una partita sportiva. Persino durante la cerimonia di laurea rimaniamo confinati fuori fino al termine delle celebrazioni, e neanche esiste una festa dedicata a questa speciale occasione.
Organizzazioni e abilità
Parallelamente all’impegno accademico, i Sims possono prendere parte a delle organizzazioni universitarie predefinite, ciascuna incentrata su uno specifico interesse. Sfortunatamente, nonostante alcuni aspetti apprezzabili come l’esistenza di una pseudo-gerarchia scalabile soddisfacendo degli obiettivi, questa caratteristica dell’espansione non è stata all’altezza delle nostre aspettative. Oltre all’impossibilità di fondare proprie associazioni, c’è da dire che la maggior parte degli eventi che vengono tenuti è poco partecipata e priva di elementi di unicità. Nulla di quello che viene proposto da essi è irreplicabile in altri modi. Forse le uniche due eccezioni sono rappresentate dal dibattito decisivo e dalla gara di robot, dove presenziano dei giudici che devono decretare chi si è meglio distinto nella competizione.
The Sims 4 Vita Universitaria porta con sé due nuove abilità, rispettivamente Robotica e Ricerca & Dibattito. La prima è certamente la più dettagliata e divertente tra le due, dato che grazie ad essa è possibile fabbricare svariati congegni di effettiva utilità. Si parte da droni giocattolo, si migliora con robot di servizio che assolvono a varie funzioni e si culmina con il servo. Quest’automa sancisce il suo ritorno dai precedenti capitoli e possiede alcune peculiarità (come la capacità di fluttuare) e debolezze (es. l’esposizione all’usura) rispetto agli umani.
Ricerca & Dibattito invece, pur fruttando indubbiamente pratici vantaggi, è sostanzialmente funzionale alla sola esperienza accademica. Salire di livello infatti garantisce ricompense come una maggiore rapidità nello studio e nello svolgimento di compiti e tesine, tutte cose che non saranno più contemplate una volta ottenuta la laurea. In compenso non mancano dei piccoli espedienti per guadagnare del denaro, come riversare la propria conoscenza in un archivio o dare la propria opinione su qualcosa.
Post-laurea
Forse uno dei maggiori ed annosi difetti, che si trascina sin dalla prima versione di quest’Expansion Pack, riguarda la validità dell’intero percorso accademico. Da sempre il fulcro di University è ristretto all’esperienza in sé, invece che estendersi alla sua successiva applicazione: conseguire una laurea si traduce solamente nel privilegio di iniziare una carriera ad un livello più alto. In tal senso, c’è da chiedersi se valga la pena spendere molti giorni della giovinezza di un Sim a scuola piuttosto che fargli fare la tipica gavetta di un semplice diplomato. Diversamente, sarebbe stato lodevole includere ricompense più remunerative come l’accesso a carriere o rami di carriera esclusivi. In alternativa, sarebbe stato un buon suggerimento anche bloccare la promozione oltre un certo livello di una professione, in assenza di qualifica.